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Notizie da Federproprietà NapoliStop ai pignoramenti: il decreto Bollette protegge le case dei soggetti vulnerabili

Stop ai pignoramenti: il decreto Bollette protegge le case dei soggetti vulnerabili

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Restano esclusi immobili di lusso e debiti oltre i 5mila euro

Di fronte al caro energia, il governo vara nuove tutele per i soggetti vulnerabili con il decreto Bollette, mettendo al riparo le loro case da pignoramenti per debiti condominiali legati alle bollette energetiche. Le misure, inserite nell’articolo 2, rispondono all’urgenza di proteggere i diritti abitativi senza trascurare i crediti condominiali.

Il comma 2-bis, aggiunto al testo, sancisce che l’immobile di un soggetto vulnerabile, come definito dall’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 8 novembre 2021, numero 210, non è pignorabile se il debito per bollette energetiche condominiali non supera i 5.000 euro. La regola vale solo per la prima casa, unica proprietà del debitore, in cui risiede, purché non sia un’abitazione di lusso o classificata nelle categorie catastali A/8 o A/9. In questi casi, il condominio può comunque iscrivere un’ipoteca giudiziale, ai sensi dell’articolo 2818 del Codice civile, tramite decreto ingiuntivo o altro titolo esecutivo.

I «soggetti vulnerabili» includono chi vive in difficoltà economiche o soffre di gravi patologie che richiedono apparecchiature mediche alimentate elettricamente, come previsto dall’articolo 1, comma 75, della legge 124/2017. La tutela si applica anche a famiglie con persone dipendenti da dispositivi salvavita, a disabili riconosciuti ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/1992, a residenti nelle isole minori non interconnesse, a chi abita in alloggi di emergenza post-calamità e agli over 75.

Il pignoramento immobiliare resta possibile se il debitore è una persona giuridica, se l’immobile è di lusso o in categoria A/8 o A/9, se il debito eccede i 5.000 euro, se il moroso non risiede nella casa o se si tratta di una seconda proprietà, come box o cantine. Con queste misure, il governo pensa di bilanciare la tutela dei più fragili con le esigenze dei condomini, offrendo una risposta concreta al peso delle bollette in tempi di crisi energetica.

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