Schifone: «Una vittoria di civiltà per i legittimi proprietari»
Ancora un passo deciso sul fronte delle occupazioni abusive di case. Con il nuovo decreto sicurezza, il governo ha introdotto una nuova tipologia di reato, pensata specificamente per contrastare l’appropriazione indebita di immobili, una piaga diffusa e spesso legata alla rete della criminalità organizzata. Il decreto, appena approvato dalla Camera e che adesso attende il vaglio del Senato, definisce con chiarezza le nuove sanzioni e punta ad assicurare ai cittadini una maggiore tutela del diritto alla casa e della proprietà privata.
La nuova figura penale, denominata «occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui», prevede pene detentive comprese tra due e sette anni. La stessa pena è prevista anche nei casi in cui l’invasione dell’immobile avvenga a danno di persone particolarmente vulnerabili, per età avanzata o per motivi di salute, o se si tratta di edifici di proprietà pubblica o destinati a uso collettivo.
Per accelerare il ritorno dell’immobile nelle mani di chi ne ha diritto, è stata inoltre introdotta una procedura urgente che consente la rapida restituzione dell’abitazione. Un passaggio fondamentale riguarda i casi in cui la casa occupata rappresenti l’unico alloggio del denunciante: in queste situazioni, l’intervento delle autorità sarà ancora più tempestivo. Troppe famiglie e piccoli proprietari immobiliari, che avevano diritto alla propria casa, sono rimaste intrappolate per anni in un’ingiustizia che non avrebbe mai dovuto esistere.
I primi sgombri
Non mancano già i primi effetti concreti della norma. «Dicevano che era inutile, sbagliato, persino disumano. E invece, grazie alle nuove norme introdotte dal decreto sicurezza – ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – in Italia sono già stati eseguiti i primi sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente». Due casi simbolici, uno a Mestre e uno a Ispica, esempi concreti dell’efficacia della nuova linea d’azione.
Una norma di civiltà
«L’approvazione di queste norme rappresenta una vittoria di civiltà per i legittimi proprietari, troppo spesso ignorati o lasciati soli di fronte a situazioni insostenibili», afferma l’onorevole Luciano Schifone, presidente di Federproprietà Napoli. «La possibilità di agire subito, senza tempi lunghi e complicazioni burocratiche, è il primo passo per ristabilire l’ordine e il rispetto delle regole nei quartieri più esposti». Tante, troppe famiglie e persone oneste che avevano diritto alla propria casa hanno vissuto fino ad oggi un’ingiustizia che poteva durare anche molti anni. Tocca ora al Senato confermare il provvedimento che dovrà essere convertito in legge entro il 10 giugno.