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In primo pianoSuperbonus, cessione del credito impossibile: le banche hanno esaurito i plafond

Superbonus, cessione del credito impossibile: le banche hanno esaurito i plafond

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Schifone: «Allargare il mercato degli sconti tra istituti controllati da Bankitalia»

Alla fine tutti i nodi stanno venendo al pettine. Le ultime modifiche ai bonus edilizi, primo fra tutti il Superbonus 110%, stanno rendendo difficile la vita a bancari, professionisti, imprese edili ma soprattutto ai cittadini. Stanno trasformando quella che doveva essere un’ottima opportunità per il tessuto immobiliare e sociale italiano in una chimera.

Sì perché il blocco della cessione del credito, anche se limitato a tre passaggi tra banche, assicurazione e finanziarie, ha portato inevitabilmente al blocco del sistema. Molti istituti bancari hanno comunicato, infatti, di aver esaurito il plafond previsto per l’acquisto dei crediti d’imposta e di conseguenza hanno decretato lo stop.

Servono i controlli nei cantieri, altrimenti tutto inutile

«Il Superbonus si stava dimostrando uno strumento efficace per far ripartire l’economia italiana ma come sempre capita, dopo aver scoperto che ci sono dei ‘furbetti’ che compiono truffe (come in tutto il mondo) invece di bloccare solo i responsabili, si blocca tutto il sistema pur efficace» afferma Luciano Schifone di Federproprietà Napoli. «La soluzione – aggiunge – era semplice e veloce, bisognava attuare controlli più stringenti soprattutto sul fronte dei cantieri che in molti casi si sono rivelati inesistenti».

Adesso un rimedio efficace potrebbe essere l’allargamento del mercato della cessione del credito rimuovendo i limiti tra istituti bancari controllati dalla Banca d’Italia che, giocoforza, sono soggetti a verifiche stringenti. In questo modo gli operatori che si ritrovano con il plafond esaurito potrebbero ricominciare a cedere lo sconto a entità verificate e riprendere gli acquisti con una nuova liquidità, quello che al momento manca.

Danni a imprese e proprietari immobiliari

«Il blocco danneggia le imprese, che avevano ricominciato a lavorare a pieno ritmo, e i cittadini. Molti proprietari immobiliari ora si trovano in una situazione di oggettiva difficoltà e non sanno come affrontare il problema. Senza contare che questi rallentamenti, uniti al caro prezzi sta decisamente mandando ko tutto il sistema. Non è da trascurare infatti che i preventivi, magari stipulati un anno fa, adesso sono praticamente raddoppiati a causa dei maggiori costi delle materie prime e dell’energia» continua Schifone. Federproprietà Napoli invita il Governo a porre immediato rimedio perché quanto attuato fino a ora con il decreto Sostegni ter è decisamente insufficiente.

LEGGI ANCHE: Superbonus 110%, cessione del credito ancora in affanno. Dal Governo risposte insufficienti

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