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Notizie da Federproprietà NapoliAffitti a canone concordato: ancora necessaria l'attestazione rilasciata dalle organizzazioni

Affitti a canone concordato: ancora necessaria l’attestazione rilasciata dalle organizzazioni

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L’attestazione può valere per più contratti a canone concordato solo se ha il medesimo contenuto

Il governo Draghi aveva annunciato, con l’approvazione del decreto semplificazioni di giugno, che sarebbe stato più semplice la procedura per accedere al canone concordato con l’attestazione rilasciata valida per tutti i contratti di locazione stipulati in seguito finché non fossero cambiate le caratteristiche dell’immobile o dell’accordo territoriale. Ma con la conversione in legge è stato chiarito che, per far valere la medesima attestazione, i contratti devono avere il medesimo contenuto. Un caso limite che difficilmente si può applicare nella vita di tutti i giorni e l’attestazione continuerà ad essere necessaria praticamente in quasi tutti i casi.

Il «bollino» che va apposto sul nuovo contratto a canone agevolato per certificare il contenuto economico e normativo (spiega un articolo de “il Sole 24 ore”) della locazione sia conforme all’accordo locale sugli affitti concordati, in pratica, serve evitare che un contratto “fai-da-te” contraddica l’accordo locale – ad esempio, con un canone troppo alto – e ottenga comunque le agevolazioni fiscali, come la cedolare secca al 10% anziché al 21% e lo sconto statale del 25% sull’Imu.

Se manca l’attestazione, nonostante le modifiche, il locatore può perdere le agevolazioni e di fatto, gli unici Comuni in cui si potrà evitare sono quelli in cui gli accordi locali non sono ancora stati rinnovati per recepire il dm 16 gennaio 2017 che ha introdotto l’adempimento.

Federproprietà Napoli può aiutare, associati e non, a svolgere questo adempimento per il contratto a canone concordato. Anche a distanza se ci si trova fuori Napoli. Per ulteriori informazioni puoi contattare l’associazione nella chat del sito oppure scrivendo a info@federproprietanapoli.it. In alternativa puoi telefonare in orari d’ufficio allo 081/551.10.97 oppure al 348/24.07.263.

Una scelta assurda sventata sul contratto a canone concordato

«La versione iniziale del Dl 73 (articolo 7) prevedeva che il bollino rilasciato per un contratto potesse essere usato per tutti i contratti di locazione stipulati in seguito, finche non fossero cambiate le caratteristiche dell’immobile o dell’accordo territoriale» si legge ancora sul giornale economico. Una scelta assurda. L’obiettivo dell’attestato, infatti, è valutare che il contratto stipulato da locatore e conduttore corrisponda alle regole valide localmente e la verifica va fatta per ogni singolo contratto perché potrebbe variare di molto.

L’attestazione quindi dovrà ancora essere rilasciata da almeno una delle organizzazioni autorizzate alla sua produzione, come Federproprietà Napoli. Scongiurato un provvedimento che poteva danneggiare il mercato degli affitti, già in difficoltà visto che i contratti a canone concordato crescono sempre di più e, come riferisce il giornale di Confindustria, nel 2021 su 932 mila nuove locazioni in Italia, i contratti agevolati lunghi (3+2) sono stati ben 251mila.

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