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Case, tasse, superbonus e affitti: i programmi dei partiti in vista delle elezioni politiche

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A settembre la tornata elettorale per la nomina del nuovo Parlamento

Il 25 settembre si avvicina. Le prossime elezioni politiche saranno fondamentali per il futuro dell’Italia. Tra caro energia, guerra in Ucraina, Pnrr e tanti altri temi il prossimo governo dovrà affrontare problemi impegnativi. Federproprietà Napoli ha più volte indicato quale, secondo l’associazione, dovrebbero essere le priorità nel campo della proprietà immobiliare: la riduzione del carico fiscale sui beni immobili, lo sblocco dei crediti fiscali per i bonus edilizi, estensione della cedolare secca anche per gli affitti commerciali. Ma i maggiori partiti cosa propongono? Vediamolo insieme.

FRATELLI D’ITALIA

Per Fratelli d’Italia «la casa è il bene primario attorno alla quale le persone costruiscono il proprio futuro». Il partito di Giorgia Meloni ha assicurato la volontà di approvare «una legge che dirà una cosa semplice: la prima casa non è pignorabile, salvo ovviamente per il mancato pagamento dell’eventuale mutuo ipotecario che grava su di essa e in caso di prolungata morosità nei confronti del condominio». Non solo, per risolvere il problema delle occupazioni abusive intende approvare «un’altra legge che preveda lo sgombero immediato delle occupazioni abusive di abitazioni altrui, senza eccezioni e stratagemmi. Ogni proprietario, affittuario, assegnatario d’immobile, se subirà l’occupazione abusiva della sua casa, avrà lo Stato al suo fianco. Subito. Con FdI al Governo, nessuno dovrà più temere di essere sbattuto fuori dalla propria casa».

Il partito intende anche destinare maggiori risorse al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie di lavoratori precari. No a nuove tasse sulla prima casa e zero tasse sui primi 100mila euro per l’acquisto della prima casa. Avvio di un piano straordinario di edilizia pubblica con un sistema di sinergie pubblico-privato. Introduzione della cedolare secca al 21% anche per l’affitto degli immobili commerciali in zone svantaggiate e degradate. Bonus edilizi: salvaguardia delle situazioni in essere e riordino e armonizzazione degli incentivi destinati alla riqualificazione, alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico degli immobili pubblici e privati.

LEGA

La Lega, nel suo programma elettorale «prevede un intervento sulla misura del Superbonus che garantisca garanzie per l’accesso all’agevolazione fiscale per tutti i soggetti che hanno già maturato il diritto». Inoltre vorrebbe rendere il Superbonus più coerente e applicabile, contemperando le esigenze di contenimento degli oneri a carico dello Stato con quelle di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico degli edifici.

Inoltre propone per le villette la rimozione del vincolo del Sal (Stato Avanzamento Lavori) a settembre, mentre per le prime case e in bassa classe energetica interventi anche dal 2023 ma con décalage dell’incentivo; per gli alloggi ex Iacp la riduzione Sal lavori dal 60% al 30% del 30 giugno 2023 e la proroga dal 2023 al 2025 ove i lavori è necessario affidarli con gara; semplificazioni per la cessione del credito, possibile anche per i piccoli importi, nel trasferimento dalle banche ai clienti

Garantire l’impignorabilità della prima casa e l’immediato sgombero delle case occupate, fornendo tutela ai proprietari di immobili. Priorità anche avviare «una revisione della tassa sulla proprietà degli immobili al fine di abbassarne progressivamente il carico». Per quanto riguarda i negozi cedolare secca sugli affitti commerciali e l’esenzione dell’Imu per i negozi sfitti che non producono reddito. Per le nuove generazioni erogazione di buoni casa o di contributi specifici per le giovani coppie con almeno un figlio che intendano acquistare la prima casa e l’Iva 0 su acquisto casa familiare.

FORZA ITALIA

Per Forza Italia è necessaria la riduzione della pressione fiscale sul comparto immobiliare a partire dall’eliminazione dell’IMU per gli immobili occupati o inagibili. Nel programma si apprende anche la volontà di estendere la cedolare secca a tutte le tipologie di locazioni a partire da quelle ad uso diverso dall’abitativo. Per tali ultime locazioni si potrebbe prevedere l’introduzione limitata ai nuovi contratti, relativi ad immobili di categoria c/1, sfitti da almeno 2 anni.

Una parte fondamentale è anche il rinnovamento del patrimonio edilizio e la razionalizzazione e semplificazione della normativa sugli incentivi edilizi, sull’efficientamento energetico e sul sismabonus, rendendola strutturale. Il partito di Silvio Berlusconi assicurerebbe, inoltre, maggiori tutele ai proprietari nella fase di rientro in possesso degli immobili locati. Per il rilancio del mercato immobiliare Forza Italia propone una tassazione unica per l’acquisto prima casa al 2%, mutui e prestiti agevolati per i giovani, aumentando quanto già previsto dal Decreto Sostegni bis e dalla Legge Finanziaria 2022.

Gli esperti del partito azzurro hanno anche studiato una riforma dell’Isee finalizzata a garantire un sistema di calcolo più equo, che escluda la prima casa dal patrimonio e preveda maggiori agevolazioni per le famiglie con gli minorenni e disabili.

PARTITO DEMOCRATICO

Il Partito Democratico vuol aiutare «le ragazze e i ragazzi a uscire di casa, potenziando il Fondo di garanzia mutui per la prima casa e introducendo un contributo affitti di 2.000 € per studenti e lavoratori (under 35) in base al reddito» e lanciare «una nuova stagione di politiche abitative per garantire il diritto alla casa. Lo faremo realizzando 500.000 alloggi popolari nei prossimi 10 anni. Utilizzeremo interventi di rigenerazione urbana per limitare al massimo il consumo di suolo e per dare nuova vita agli spazi meno curati delle nostre città. Perché bellezza, dignità e protezione sociale, possono andare di pari passo».

MOVIMENTO 5 STELLE

Si affida agli slogan il Movimento 5 Stelle che propone un piano di edilizia residenziale pubblica con riqualificazione degli edifici esistenti senza consumo di suolo, mutui agevolati per acquisto prima casa e mutui salva casa. I grillini vorrebbero permettere alle persone sovraindebitate, con l’immobile oggetto di procedure esecutive, di riacquistarlo tramite mutui a lungo termine, agevolati dallo Stato. Inoltre, sempre secondo il movimento di Conte bisognerebbe consentire alle persone sovraindebitate, con la casa oggetto di procedure esecutive, di rimanere in affitto nella propria abitazione con la possibilità in futuro di poterla riacquistare

Un altro slogan è quello per un aiuto concreto a tutti quei giovani con carriere intermittenti che fanno fatica ad avere una pensione. Inoltre la stabilizzazione degli sgravi per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36. Agevolazioni edilizie permanenti per permettere la pianificazione degli investimenti sugli immobili e continuare a migliorare i livelli di risparmio energetico e di conseguenza risparmiare sulle bollette. Sbloccare e far circolare i crediti d’imposta per evitare il fallimento delle imprese.

TERZO POLO

Nel programma della coalizione formata da Azione e Italia Viva non si parla di case né di proprietà immobiliari.

IMPEGNO CIVICO

Nel suo programma il partito di Luigi Di Maio non parla di case né di proprietà immobiliari.

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