Si stima un risparmio sui mutui tra i 13 e i 20 euro a rata
La Banca Centrale Europea ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi dal 3% al 2,75%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale dal 3,15% al 2,90% e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale dal 3,40% al 3,15%. Questa decisione segna il quinto taglio dal giugno 2024, ma l’approccio della BCE continua a essere cauto e graduale.
L’economia europea resta stagnante e i segnali di ripresa sono ancora deboli. L’ultima indagine della BCE sui prestiti bancari mostra solo un lieve aumento della domanda di finanziamenti da parte delle imprese e deo cittadini, un chiaro segnale che gli investimenti restano frenati. Il costo del denaro, sebbene in discesa, è ancora troppo alto per incentivare in modo deciso l’accesso al credito.
«Questo taglio è l’ennesimo passo verso l’obiettivo del 2%. Ma purtroppo è ancora insufficiente. Servono interventi più coraggiosi per ridare slancio all’economia e incentivare i prestiti a imprenditori e famiglie che restano appesantite dalle rate dei mutui. Solo una riduzione più incisiva dei tassi potrebbe davvero una svolta, incentivare i consumi delle famiglie e rilanciare il mercato immobiliare. C’è poi da considerare che in Italia la situazione è ben diversa rispetto agli altri paesi europei, nel nostro Paese, infatti, l’inflazione è ben al di sotto della media Ue», ha affermato Luciano Schifone, presidente di Federproprietà Napoli.
Mutui: risparmi limitati per le famiglie
Uno degli effetti più attesi della riduzione dei tassi riguarda il costo dei mutui a tasso variabile. Tuttavia, l’impatto sui bilanci delle famiglie sarà contenuto. Secondo i calcoli del Codacons, per un mutuo a 20 anni di importo tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile varierà tra i 13 e i 27 euro, pari a una riduzione della spesa annua tra 156 e 324 euro. Per un finanziamento a 30 anni, il beneficio sarà leggermente superiore, con un taglio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, per un risparmio annuo tra 180 e 360 euro.
Chi ha acceso un mutuo da 125mila euro a 25 anni potrà beneficiare di un risparmio mensile di circa 17 euro, pari a un alleggerimento annuo di circa 204 euro. Numeri che, pur rappresentando un piccolo sollievo, non bastano a cambiare in modo significativo la situazione di chi ha contratto un mutuo in anni di tassi elevati.
Mentre le famiglie e le imprese faticano a ottenere reali benefici, le grandi banche europee si preparano a distribuire nuovi dividendi ai propri azionisti. Un paradosso che conferma come l’attuale strategia dell’Eurotower stia favorendo più il settore finanziario che quello produttivo.